Riceviamo e pubblichiamo lo scritto di un lettore che desidera dedicare un pensiero ed un ricordo all'amico Giorgio Brambilla, mancato improvvisamente all'età di 83 anni la notte del Epifania.
«Caro Giorgio,
c'è stato giusto il tempo di scambiarci gli auguri di buon anno, tre giorni prima della tua repentina quanto imponderabile dipartita...
Da quasi trent'anni eravamo coinquilini, ma i miei primi ricordi di te risalgono a oltre mezzo secolo fa, quando ti conobbi in ambito oratoriano e rimasi colpito dalla tua valenza atletica.
Negli anni successivi poi ti ho visto ripetute volte, sia sul fronte sportivo (con la tua Siltal vincitrice del Torneo di calcio aziendale, nel 1975) sia sul versante politico in qualità di assessore prima e un decennio più tardi come consigliere comunale (con entusiasmo avevo sostenuto la tua candidatura a sindaco della Lista civica "Abbiategrasso con te"!).
Avevi anche conosciuto da vicino i miei genitori, apprezzandone le qualità umane; questo si è poi riflesso nel rapporto di simpatia che hai sempre avuto con me, che peraltro prediligevo la compagnia del tuo compianto Davide, nel Coro Alpino di cui facevamo parte insieme...
Rivedo la tua immagine mentre ti recavi (sempre in bicicletta) al lavoro, così come le foto delle numerose escursioni sulle vette del Monte Rosa, meta di indimenticabili scalate nei tuoi anni giovanili e in seguito testimone della tua preziosa esperienza alpinistica, a beneficio di altri escursionisti oratoriani molto più giovani di te...
Allo sgomento iniziale per la tua morte improvvisa, si mescola il peso della tua assenza, nel nostro condominio, insieme al rimpianto per tutto quello che ancora avremmo potuto comunicarci, perché al tuo sorriso ironico e alla battuta pronta sapevi spesso accompagnare qualcosa di originale da rivelarmi.
Ora che il Signore ti ha chiamato sulla vetta più elevata, mi consola quanto ho potuto constatare durante la santa Messa del tuo funerale: un tributo di affetto e stima meritato da un uomo onesto e sempre disponibile al confronto critico con la massima trasparenza e franchezza, doti che hanno caratterizzato un'esistenza ricca di valori dei quali assumiamo volentieri l'eredità. Il buon Dio, nella sua magnanimità, te ne renderà merito...
Grazie Giorgio!».
IN RICORDO DI UN AMICO
15/01/2025 - Tino Aziani