Carissimo direttore,
è assurdo quanto sta succedendo in Iran, che Pakhshan Azizi, operatrice umanitaria curda, sia condannata a morte perché ha idee diverse da quelle di chi è al potere. Tutto ciò è assurdo e non è possibile che esista oggi un regime così disumano che utilizza la condanna a morte per mantenere il potere. Non possiamo accettare passivamente questo, per noi la vita di ogni essere umano è sacra e inviolabile. Dobbiamo gridare il nostro sdegno contro tanta barbarie, non è accettabile che in Iran si disponga della vita delle persone, la comunità internazionale deve far sentire la sua voce, deve ribellarsi!
Creiamo una catena di solidarietà a difesa di questa donna che sta subendo una delle più terribili ingiustizie.
IRAN, GRIDIAMO IL NOSTRO SDEGNO
14/01/2025 - Gianni Mereghetti