LORO TRA NOI

08/01/2025 - Umberto Masperi

Egregio direttore,
il canto natalizio "Tu scendi dalle stelle" lo cantavo da piccolo con una speciale gioia nel cuore, attorno al presepe dell’oratorio e della chiesa parrocchiale; a distanza di molti anni, data l’età, l’ho sentito cantare in chiesa il giorno di Natale, e poi per giorni e giorni. Io, muto, l’ho custodita nel cuore  e nella mente, sentendomi venir meno quella gioia con l’affievolirsi delle forze.
Canto natalizio esemplare: “Tu scendi dalle stelle... in una grotta... al freddo e al gelo... ti vedo qui a tremar...”. Quel “Tu” nella mia mente erano quei bambini appena nati, nella terra in cui visse il “...re del cielo... sceso dalle stelle”: neonati palestinesi morti di freddo (quanto avranno tremato? chi avrà colto il loro disperato ultimo vagito?).
Nel mio immancabile presepe non ho trovato spazio sufficiente per porre accanto al "Bambinello" tante altre sue statuine quante il numero di quegli innocenti. “...Perché non c'era posto per loro...” (Luca 2,7). I grandi, i signori della guerra hanno tolto il loro posto  tra noi.