CARLO ACUTIS, UN ESEMPIO DAVANTI A NOI

29/05/2024 - Umberto Masperi

Egregio direttore,
in questi giorni se ne parla molto; solo chi è distratto,magari da certi fatti di cronaca e processi relativi che fanno rabbrividire, si limita ad una noticina nella propria mente. Ma, col tempo, con l’approssimarsi della tanto attesa bella stagione le preoccupazioni saranno le solite: la prova costume, i prezzi alle stelle degli alberghi, delle spiagge, dei mezzi di trasporto, dei caselli autostradali che arricchiscono chi poi trascura di controllare i ponti ed altro.
Bisognerà attendere la caduta delle foglie perché se ne parli ancora, ricordando quella che fu la sua “autostrada” («La mia autostrada per il Cielo»). Abbiamo capito: protagonista è Carlo Acutis, il giovane che quattro anni fa fu proclamato beato ad Assisi ed il prossimo mese di ottobre (ancora in forse come data) verrà proclamato santo.
Quando eravamo piccoli e frequentavamo l’oratorio, i nostri educatori ci parlavano di giovani vissuti un secolo prima, a cominciare da don Bosco bambino con mamma Margherita, ed altri, che tutti sono rimasti nella nostra memoria. Ma oggi non siamo indietro di un secolo, abbiamo davanti a noi un giovane che era entrato nel nostro terzo millennio. Come quasi tutti noi era attivo su Internet, esperto in informatica. Quante volte sentiamo di persone senza scrupoli che con questo prodigio della tecnologia ingannano persone fragili per spillare euro su euro, se non per il peggio che porta a certi abusi. Carlo (prossimamente San Carlo Acutis) diffondeva solo il bene con i suoi siti web.
«Sei nato originale, non vivere da fotocopia». Volendo possiamo mettere questa espressione accanto al nostro indirizzo mail, per noi stessi, alla nostra pass, alle pagine di Wikipedia quando facciamo, ansiosi, ricerche (per scoprire se finalmente si siano aperte consultazioni o trattative di pace).