LA SORELLA DI GIULIA

20/11/2023 - Gianni Mereghetti

Carissimo direttore,
ha ragione la sorella di Giulia, quello che è accaduto pone una domanda forte e stringente sull'educazione. Viene da lontano questo omicidio, è il preoccupante segno che si aggiunge ad altri simili, di una cultura in cui l'altro non è una persona, non è una ricchezza, ma è un oggetto da possedere. Questa concezione è già dentro le famiglie, quante volte i figli sono un possesso dei genitori, e da lì si diffonde in tutta la società, a partire dalla scuola. Questo chiede oggi di affrontare una domanda educativa decisiva, la domanda a riconoscere l'altro come una persona libera, un essere unico da guardare con stupore, un valore intoccabile. Bisogna ripartire dall'educazione, questo vince tanti orrendi delitti, questo vince il femminicidio. L'educazione per tutti, a partire dagli adulti per arrivare ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze, ai giovani!