I FATTI DEL CAMPIDOGLIO

29/01/2021 - Giuseppe Rischio

Egregio Direttore, il mondo intero è rimasto stupito per quello che è successo al Campidoglio americano. Purtroppo è nella natura degli statunitensi manifestare con violenza quando, a torto o a ragione, si ritengono lesi i diritti e i valori di qualcuno (mai dimenticare che negli Usa sono stati assassinati quattro presidenti in carica e ferito Reagan). Faccio fatica a scordare come la democrazia americana abbia barcollato vistosamente e fatto venire alla luce tutte le sue contraddizioni quando, quattro anni orsono, i democratici non accettarono scorrettamente l’elezione di Trump. Ci furono cortei e manifestazioni di ogni genere e furono attivate inconsuete reazioni di giudici, servizi segreti e vertici politici in modo da condizionare pesantemente tutta la presidenza Trump. Non dobbiamo per. confondere gli americani di N.Y. con il resto degli Stati Uniti: questa grande nazione ha una popolazione di diversa natura con varie fasce di degrado ed emarginazione. Gli americani non sono un grande popolo, sono solo tanti! Forse Trump ha interpretato il suo ruolo molto meglio di quanto abbiano fatto i suoi predecessori e forse meglio di come potrà fare Biden. Staremo a vedere... Vorrei ricordare che Trump è stato l’unico presidente, da Reagan in avanti, a non aver fatto una guerra! Resta comunque il fatto, indiscutibile, che la violenza è sempre da condannare.