LA GABANA TRA DEGRADO E ABBANDONO? POTREBBE DIVENTARE IL FIORE ALL'OCCHIELLO DELLA CITTÀ

31/10/2023 - T.A. (lettera firmata)

Caro direttore,
ho letto con compiacimento l'interessante intervento di Beatrice Gaffuri, dal titolo "In mezzo scorre il fiume", pubblicato sullo scorso numero della Libertà. Mi hanno colpito l'accurata descrizione paesaggistica e il legame innato con questo angolo di natura (che altri paesi ci invidierebbero) presente nei miei ricordi giovanili e probabilmente nella memoria di molti abbiatensi.
Nella vicenda autobiografica di Beatrice ho rivisto verosimilmente il mio stesso rapporto con l'amato Ticino, nei diversi momenti della mia vita, durante la quale il fiume (e l'ambito della Gabana in particolare) sempre mi ha comunicato qualcosa di piacevole, profondo e duraturo.
Dalle giornate trascorse sull'allora biancheggiante greto, quand'ero ragazzo, alle ultime escursioni in allenamento podistico (dopo settimane di tappe intermedie) che avevano come meta le sponde della mitica Gabana: ogni volta il fiume mi consegnava il suo messaggio arricchente e col passare del tempo (ahimè) ne constatavo il progressivo abbandono...
Attualmente la desolazione purtroppo vi regna sovrana e di fronte a tanta incuria avverto l'esigenza di riproporre le domande finali di quell'articolo, che dovrebbero parlare al cuore di quanti amano la natura nostrana e la vorrebbero custodire come un prezioso patrimonio alla portata di tutti! Possibile che non venga capita l'importanza di salvare questo "rifugio pieno di incanto" difendendone dal degrado le rive e l'ambiente circostante? Pensare che potrebbe diventare il fiore all'occhiello, per la nostra città...
Grazie per l'ospitalità.