IL CSM E MATTARELLA

24/02/2023 - giultra80

Il 25 gennaio 2023 è stato eletto il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, nella persona di Fabio Pinelli, avvocato padovano, candidato dal centro-destra. Fabio Pinelli esordisce con parole abbastanza scontate assicurando di voler svolgere il proprio mandato nell'esclusivo interesse del popolo italiano e di voler seguire con onestà e fedeltà la strada tracciata dal Presidente della Repubblica che è anche Presidente del CSM, «…il quale - puntualizza lo stesso Pinelli - è il mio faro…». Il presidente Mattarella applaude e tesse le lodi del CSM, in quanto istituzione garante di democrazia e nel contempo ne puntualizza i gravissimi errori. Probabilmente sorvola sul fatto che questi gravissimi errori sono stati da lui stesso, in quanto presidente del consesso, tralasciati, scaricando la responsabilità della guida e del controllo del CSM sul vicepresidente, tanto quanto, per altro, hanno fatto gli altri presidenti della Repubblica, ad eccezione di Einaudi, Pertini e Cossiga che, invece, seppero svolgere con severità e incisività il loro dovere costituzionale. Alla luce di quanto sopra mi sembrerebbero opportune le dimissioni del Presidente Sergio Mattarella e la conseguente candidatura ed elezione di Mario Draghi ad assumere le funzioni costituzionali di Capo dello Stato, Presidente del CSM e Presidente del Consiglio Supremo di Difesa.