FORESTAMI E IMBOSCAMI: VERSO LA NEUTRALITÀ CLIMATICA

02/12/2022 - Robecco Futura

Ottime e di spessore le iniziative promosse dall’amministrazione comunale di Robecco per la Giornata Nazionale degli Alberi istituita per il 21 novembre di ogni anno. In quest’occasione, i bambini della scuola materna sono stati accompagnati da due guide del Parco del Ticino per conoscere il verde urbano del nostro paese, mentre agli studenti delle scuole primarie sono stati recapitati 14 cesti di ciclamini affinché se ne prendessero cura. Questi lodevoli gesti, tendenti a coinvolgere sempre più le future generazioni e far capire loro la fragilità del nostro ecosistema e l’importanza di difenderlo, si scontra concretamente con i propositi dell’amministrazione comunale stessa. Parliamo del progetto Forestami. Promosso da Città Metropolitana e Comune di Milano, Regione Lombardia, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano ecc., prevede la messa a dimora di tre milioni di alberi entro il 2030, per far crescere il capitale naturale, pulire l’aria, migliorare la vita della grande Milano e contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Spesso si cade nell’errore di pensare che Robecco, essendo in fondo un comune ancora abbastanza verde, con la vallata e i boschi del Ticino, non abbia necessità di avere una riforestazione urbana. Purtroppo i dati non sono invece confortanti e l’inquinamento dell’aria non è molto dissimile da quello della grande città di Milano. Sono ormai anni che si parla di boschi urbani da far crescere in aree dismesse o strategiche e a ridosso delle abitazioni (ad es. a fianco della mini circonvallazione di viale Pertini), che possano contribuire a migliorare la nostra vita, e il progetto Forestami va proprio in questa direzione. Per fronteggiare poi l’inquinamento si dovrebbe seguire la regola urbana, proposta da un gruppo di ricercatori svedesi, del 3-30-300: da ogni casa siano visibili 3 alberi; ogni quartiere abbia almeno il 30% di copertura arborea, e da ogni abitazione sia accessibile uno spazio verde alla distanza massima di 300 metri. Perché non adottare anche da noi questo criterio? Il nostro comune già da qualche anno ha aderito al progetto Forestami, scaturito e approvato da parte della commissione ecologia, che in quella riunione aveva anche individuato le aree interessate alla piantumazione degli alberi. Ebbene, mentre sentiamo che vari comuni della città metropolitana non solo aderiscono al progetto, ma molti di loro hanno già messo a dimora gli alberi, nel nostro comune tutto tace: non vorremmo che la forestazione fosse stata “imboscata” in qualche meandro burocratico. Anzi, vogliamo far notare che molti alberi sono stati invece abbattuti negli ultimi anni e per ora non ancora sostituiti. Consapevoli dell’importanza di questa iniziativa, siamo a sollecitare l’assessorato preposto perché solleciti, a sua volta, chi di dovere a dare attuazione pratica al progetto, in modo tale che i nostri piccoli possano, tra qualche anno, vedere e beneficiare concretamente dei frutti di ciò che è stato loro raccontato.