LA PACE SUBITO

14/10/2022 - Gianni Mereghetti

Carissimo direttore, ogni giorno la situazione in Ucraina diventa più grave: sono le vendette che si scatenano contro i civili a farci indignare, ma è la logica della guerra, di questa guerra in cui si muore per nulla. La comunità internazionale dovrebbe intervenire ma è troppo fragile, incapace di imporre la logica di pace che a parole professa. L'unico spiraglio di pace è Papa Francesco: si mandi lui a Kiev e a Mosca, che solo lui è capace di caricarsi in aereo i due governi e portarli a Roma dove dettar loro la pace senza condizioni, la pace che tutti vogliono. Di questa guerra non se ne può più, assurdo quello che sta succedendo e che paga la povera gente, disumana la devastazione che sta radendo al suolo un popolo! No, questa guerra deve finire subito, che ascoltino il Papa sia le autorità russe sia quelle ucraine e cerchino la via della pace subito! Al posto di lanciare missili si impegnino a costruire la pace, perchè l'uomo è fatto per vivere in pace, dovunque c'è guerra l'uomo è smarrito. È tempo di costruire la pace e, prima delle condizioni, è tempo di ascoltare la voce dell'uomo che grida "Pace!": non bisogna cercare le condizioni per fare la pace, questa strada è un vicolo chiuso, la pace viene prima, basta che i potenti ascoltino l'uomo e la sua domanda. Per questo la pace è un atto libero e gratuito, che ci sia la pace, questo è umano, e poi si dialogherà sulle condizioni. I potenti devono cambiare metodo, devono ripartire dall'umano, i potenti, tutti!