LETTERA APERTA ALLA STAV E A NA

14/10/2022 - Lettera firmata

Gentile direttore, sono un pendolare abbiatense e sono decisamente abituato a ritardi e disservizi legati ai treni ed ai mezzi pubblici, ma vi scrivo per sottolineare ed evidenziare una situazione decisamente incresciosa e penalizzante. Stiamo parlando della linea Z559 dalla stazione di Abbiategrasso fino a Magenta e ritorno: un calvario, una pena, ma soprattutto un disservizio agli studenti (e di conseguenza a noi genitori). Ogni mattina il 7.05 arriva già pieno, situazione bizzarra visto che dovrebbe partire dalla stazione con conseguente difficoltà da parte degli studenti nel salire; le altre fermate come piazza Vittorio Veneto o via Novara sono al pari della giungla, quasi impossibile salire... e a Cassinetta è ancora peggio. E chi non riesce a salire? Beh, attende quello successivo (che, come il precedente, è ben farcito di densità umana). Alcuni di questi bus neanche fermano, basta il cartello con la scritta “completo” a far capire agli incolpevoli studenti che... devono aver fiducia nel prossimo (in tutti i sensi). Le conseguenze sono ben evidenti: ritardi molteplici a scuola, fare ritorno a casa in oltre 90 minuti, viaggiare come in un carro bestiame con sicurezza pari a zero, schiacciati contro le porte: una situazione inammissibile! Mi chiedo come Stav non sia consapevole di questa situazione, o - se lo fosse - perché non ponga una soluzione al problema quotidiano, utilizzando bus di lunghezza adeguata, oppure prevedendone 2 bus per corsa in questa fascia oraria anziché uno. D’altro canto gli abbonamenti sono stati regolarmente prepagati e quindi si può parlare, lo ripeto, di disservizio alla collettività. Chiedo al sindaco Cesare Nai e al Comune di Abbiategrasso di interessarsi alla situazione e di trovare una soluzione insieme a Stav. Che colpa hanno questi ragazzi? O si preferisce che prendiamo tutti l'auto?