ANDREA AZIANI: PIÙ FORTE DELLA MORTE È L’AMORE

05/08/2022 - G.M.

Sabato 30 luglio è stato il quattordicesimo anniversario della salita al cielo del Servo di Dio Andrea Aziani. Venerdì 29 luglio nella chiesa di Santa Maria Nuova è stata celebrata una messa in sua memoria e nella memoria del Venerabile padre Carlo Vigevano. A celebrarla don Germano Scaglioni che ha ripercorso la vita del servo di Dio Andrea Aziani e l'ha voluta racchiudere nel motto "più forte della morte è l'amore". Andrea è stato ed è testimone dell'amore di Cristo, fin da quando ha dedicato energie ai ragazzini e alle ragazzine dell'Annunciata per poi passare a Siena e quindi nel Perù dove tanto ha dato di sè a chi incontrava in università e alle famiglie spesso povere e bisognose. Andrea è un testimone vivo del senso della carità: lui la viveva con dedizione totale e non si tirava indietro di fronte a nessun bisogno, anzi faceva il possibile e l'impossibile per rispondervi. E questa sua totale dedizione all'altro è quanto mai vicina a noi oggi: ciò che dobbiamo imparare da Andrea è ad amare ogni altro, a non mettere davanti dei se o dei ma, a non fare analisi preventive, perchè ogni altro è Cristo che domanda, è Cristo che si rivolge a noi, e questo Andrea lo sapeva, lui aveva coscienza che quando aiutava una persona era a Cristo che andava il suo intervento, era Cristo che serviva. Questa è santità, riconoscere nell'altro Cristo, la sua mendicanza. Andrea in questa prospettiva che lo rende totale nella risposta ci insegna però anche ciò che per lui è stato decisivo e lo ha fatto diventare un testimone unico e appassionato: nella carità lui cresceva in umanità. I suoi gesti non erano poggiati su uno sforzo morale, a generarli era la certezza che dandosi all'altro si diventava felici. I suoi gesti erano intrisi di una passione per l'umano che viene dal cuore e rende il cuore sempre più aperto e lieto. Oggi Andrea ci è presente quanto mai vivo, la sua testimonianza continua e chiedergli tutto ciò di cui abbiamo bisogno è il modo autentico di mettersi in rapporto con lui. Questa è la sua santità, a questo lui ci invita, a domandargli tutto ciò di cui abbiamo bisogno certi che lui risponderà.