NO ALLA GUERRA

02/03/2022 - Rifondazione Comunista Abbiategrasso

La condanna della guerra di Putin deve essere senza se e senza ma.
La sua scelta è sbagliata e criminale e aggrava la situazione dell'area, oltre ad aprire drammatici scenari che parlano della terza guerra mondiale.
La guerra, come recita la nostra Costituzione, non è mai la soluzione.

1) Di fronte a questa guerra è necessario agire rapidamente per la pace. Giudichiamo positivamente i negoziati tra il governo russo e quello ucraino e affidiamo le nostre speranze di pace nell'immediato. Qualunque sia l'accordo è migliore della situazione attuale di guerra che oltre ai morti produce odi difficilmente rimarginabili. Ogni cosa faciliti la chiusura delle ostilità è buona, ogni cosa la prolunghi si allarga l'esposizione degli odi e dei nazionalismi.

2) Le posizioni dell'UE e del governo italiano lavorano alla radicalizzazione del conflitto. Quando Draghi e Letta si schierano con la fornitura di armi all'Ucraina non lavorano per la pace; così come la Presidente della Commissione Europea. Questi governanti mostrano una subalternità imbarazzante al governo degli Stati Uniti, incapaci a vedere il vero problema di costruzione di un continente europeo di pace in una positiva relazione con la Russia.

3) Queste posizioni di contrapposizione frontale tra Russia ed Europa, riproducono il clima isterico che caratterizzò la prima guerra mondiale. Il delirio odierno riproduce isteria della prima guerra mondiale. Quella dell'inizio, in cui tutti pensavano di poter vincere in pochissimo tempo salvo poi dar luogo ad un conflitto che produsse milioni e milioni di morti. Quella della fine, in cui la posizione dei vincitori, con le terribili sanzioni inflitte alla Germania, posero le condizioni per la crescita del nazionalismo nazista e per la seconda guerra mondiale. La soluzione non è nell'impossibile vittoria, ma nel compromesso, nella costruzione di un'Europa neutrale, in grado di poter cooperare con la Russia.

4) Questa follia manichea che coinvolge tutte le parti in causa è anche l'origine della drammatica situazione odierna. Putin è il colpevole, ma ha molti complici. In primo luogo la Nato, che dopo il crollo del muro di Berlino invece di lavorare per la pace ha lavorato per allargarsi a est destabilizzando le relazioni con la Russia e ponendo le condizioni per questa guerra. In secondo luogo gli accordi di pace di Minsk dal 2014 non sono stati mai applicati e il peso delle milizie armate neonaziste riconosciute legali dal governo ucraino hanno reso impossibile l'applicazione degli accordi e la pacificazione della situazione.

In questo contesto, nel ribadire che la scelta della guerra di Putin è sbagliata e criminale e aggrava la situazione dell'area, se vogliamo la pace l'unica strada è quella di prepararla, attraverso il dialogo e la cooperazione.
Per questo spingiamo per le trattative e costruiamo un grande movimento per la pace, il disarmo, lo scioglimento della Nato e la costruzione di un'Europa neutrale.

RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo "R. Luxemburg"
Abbiategrasso