LETTERA ANONIMA DI MINACCE AL PRESIDENTE DELL'ANPI DI VIGEVANO

25/02/2022 - Massimo Gallina − ANPI Vigevano

Dopo l'increscioso post della consigliera Stepan di Fratelli d'Italia. la quale nel giorno della Memoria ingiuriava i partigiani chiamandoli briganti, terroristi e la conseguente denuncia della sezione per vilipendio, sabato è arrivata una lettera anonima con minacce al nostro presidente Alleghiamo qui di seguito la nostra risposta.
Massimo Gallina portavoce

Una lettera anonima di due pagine è stata recapitata a casa del Presidente del Circolo Anpi di Vigevano. È stata scritta a mano, in uno dei due fogli ci sono le foto di Mussolini e di Giorgio Almirante. L'attacco è molto semplice: accusare i partigiani di aver operato eccidi, massacri e poi, il più vile di tutti, l'attacco al partigiano Sandro Pertini che avrebbe voluto vendere l'Italia ai Russi. E' una strategia ben nota: non sono i fascisti che assieme ai nazisti hanno occupato una nazione togliendole tutte le libertà, i colpevoli sarebbero coloro che hanno difeso la patria unendosi tutti assieme, di qualsiasi colore politico, compresi i militari che avevano combattuto per il re, per liberare l'Italia dall'occupante nazifascista. Ma a questo gioco l'Anpi non ci stà, cari fascisti che scrivete lettere anonime, voi eravate dalla parte sbagliata e avete commesso atrocità inenarrabili, mentre i partigiani hanno cercato di difendere gli italiani. I fascisti non hanno mai fatto i conti con la storia, i partigiani non devono ripulirsi proprio di nulla.
Il resto è retorica che serve per chi, non avendo nulla a cui aggrapparsi per dar un minimo di valore e senso alla propria vita, si aggrappa a mere frasi a effetto "Vivi come se dovessi morire" per sentirsi importanti, rispetto alla propria nullità interiore. L'Anpi di Vigevano non può che condannare e commiserare chi ripropone e rivendica il terrore e la violenza del ventennio fascista, esaltando l'uccisione degli avversari politici; chi esprime odio, intimidazione e calunnia, tanto più nascondendosi dietro l'anonimato; è una logica estranea alla convivenza civile e democratica. L'Anpi vive di donazioni e di lavoro volontario, porta avanti i valori della nostra Carta Costituzionale che i partigiani ci hanno consegnato, e insegna ai giovani a conoscerla e rispettarla. Affermate che siamo "meritevoli di essere sparati alle spalle?" Volete portare ancora il terrore di quegli anni nelle strade? Volete uccidere i compagni e gli amici dell'Anpi? E poi chi altro? I comunisti? Gli handicappati? Gli stranieri? Gli omosessuali? E perché non uccidere tutti quelli che non hanno la pelle bianca, gli occhi azzurri e i capelli biondi? La Costituzione e non la retorica, ci indica ogni giorno il cammino per vivere da cittadini e non da sudditi, ci insegna la solidarietà e non la violenza, ci insegna la verità e non la revisione storica a beneficio degli oppressori, la giustizia sociale al posto dello strapotere economico. Per chi ha sete di conoscenza vi segnaliamo il libro di Chiara Colombini "Anche i partigiani però" edito Feltrinelli.
Il Direttivo e l'Assemblea
dei soci sezione Vigevano