IL "PICCOLO MIRACOLO" DEL MAFFEISLAB MUSIC CAMP

06/08/2021 - L.N.

Gentilissimo direttore, vorrei raccontare di un “piccolo miracolo” avvenuto ad Abbiategrasso, e più precisamente all’ex convento dell’Annunciata, dove un gruppo di generosi e capaci musicisti e collaboratori hanno dato vita al MaffeisLab Music Camp 2021. La proposta: i bambini dagli otto agli undici anni la mattina si avvicineranno alla musica, anche chi non ha mai suonato uno strumento; i ragazzi più grandi, dai dodici ai diciotto anni, passeranno l’intera giornata in Annunciata, suonando divisi per strumenti la mattina e in orchestra nel pomeriggio; ogni venerdì faranno un piccolo concerto, sia i grandi che i piccoli, eseguiranno brani divisi in piccoli gruppi o tutti insieme. Visto dall’esterno, sembrava un “normale” campo estivo, qualcosa che potesse far passare del tempo ai nostri figli, senza sprecarne, migliorando la loro preparazione musicale e evitando la noia dei caldi pomeriggi estivi passati sul divano. Ma dal 5 luglio, invece, ha pian piano preso forma un progetto, un’alchimia, direi una magia che ha fatto si che decine di ragazzi siano arrivati al Camp senza mai più lasciarlo. Perchè la, nel cortile, nel chiostro e in chiesa c’erano la bellezza, l’armonia degli spazi, i silenzi che hanno fatto da cornice e hanno accolto la bellezza, l’armonia, l’allegria e i suoni che quei giovani musicisti hanno saputo creare. I bambini più piccoli scoprivano, accompagnati dai loro fantasiosi insegnanti, che suonare uno strumento è possibile, nel gioco, con gioia e divertimento. E ogni venerdì a mezzogiorno si esibivano! I ragazzi più grandi venivano trattati con fiducia da qualcuno che sapeva di poter contare su di loro e sul loro senso di responsabilità che andava solo cercato e tirato fuori, lontano da tutti i luoghi comuni sui giovani d’oggi, nel rispetto delle regole di convivenza e di quelle non scritte del suonare insieme: ascoltarsi, accettare, provare, ripetere, ripetere ancora, impegnarsi tutti per uno scopo. E nel frattempo, ridere, mangiare insieme, giocare e divertirsi. E cosi sono poi arrivati i pomeriggi trascorsi a provare pezzi, a improvvisare e ad ascoltare le esperienze di vita dei musicisti che avrebbero suonato nelle serate di “Tuttodunfiato”, la speciale rassegna di musica e teatro ospitata nell’arena estiva. I ragazzi uscivano ogni giorno più ricchi, magari senza saperlo, raccontando del percussionista che ha lavorato con grandi musicisti, della voce splendida di quella cantante, della simpatia delle attrici, assaggiando generi lontani dai loro normali ascolti, sperimentando nuove sonorità. Hanno conosciuto la vita vera di chi ha lavorato e lavora, hanno capito che si può arrivare, ma impegnandosi, e duramente. E la sera, in alcuni concerti, sono stati chiamati sul palco ad accompagnare i gruppi fino a giovedì 29, quando addirittura l’Orchestra ha suonato la colonna sonora di una divertente e magistralmente recitata lettura scenica. E li, tutti, abbiamo compreso pienamente quale fortuna avessero avuto i nostri figli nell’inciampare nel MaffeisLab Music Camp 2021 e nei loro audaci promotori. Si leggeva negli sguardi orgogliosi ed emozionati, si ascoltava nelle parole del professor Michele Fagnani che ha chiuso la serata e con essa l’intero Camp. Si amavano tutti? No, c’erano le antipatie e le simpatie, i giorni buoni e quelli più faticosi e tutte le normali dinamiche che si formano nei gruppi che passano le giornate insieme. Sono ragazzi, fanno quello che ci si aspetta da un adolescente, ma la dentro succedeva qualcosa, l’ amicizia si rinnovava, si consolidava e usciva all’estern dell’ex convento, insieme alla musica. E cosi le famiglie entravano in Annunciata con curiosità crescente, assistevano alle esibizioni dei ragazzi e agli spettacoli di teatro e musica che si sono succeduti nell’Arena, risvegliando interessi magari sopiti nell’eta adulta o dopo questi lunghi mesi di pandemia. Io vorrei ringraziare, dal profondo del cuore, tutti coloro che hanno fatto si che questo progetto prendesse corpo e diventasse un’esperienza cosi totalizzante, non fatta solo di lezioni di teoria e strumento, ma una vera ed autentica esperienza di vita, di cultura, una boccata d’aria nuova. Quindi ringrazio il Comune di Abbiategrasso che ha dato gli spazi ma, non me ne vogliano gli amministratori e soprattutto chi di sicuro non elencherò, tutti i musicisti e i collaboratori che si sono spesi con tanto entusiasmo e affetto nell’accompagnare i nostri ragazzi in queste quattro settimane: Nicola Arata, Federica Barreca, Michele Fagnani, Silvia Gatti, Tazio Forte, Marina Mainardi, Gigi Midali, Alessandro Rossi, Daniela Salmoiraghi, Katia Villa... Grazie a tutti!