ZAN VUOLE LA CANCELLAZIONE DEI VALORI

06/05/2021 - Roberto Bellia

La legge Zan, agognata dalla sinistra, oltre alla totale censura del dissenso per la concezione della famiglia in ottica omosessuale e dei diritti transgender prevede l’indottrinamento dei bambini e questo è il punto più violento che preveda.

Alle elementari dovrebbe venire insegnato ai bimbi e alle bimbe che la famiglia naturale formata da un padre e una madre è qualcosa che possono cancellare dalla loro mente per far posto alla famiglia ‘comunque’: due uomini, due donne, due trans, un trans e un uomo, un trans e una donna e chi sa quanto varianti all’interno del sistema LGBTIQ+ (se fosse un numero sarebbe periodico).

Ma quello che, secondo me, è addirittura criminale è il fatto che ai bambini verrà insegnato che due gay possono sfruttare la povertà di una donna affittando il suo ventre affinché da esso nasca il 'prodotto' richiesto che verrà da loro prelevato: il tutto a pagamento, perché loro, ricchi, possono far prostituire il ventre di una donna povera. Questo è il principio etico da inculcare nella mente di ragazzine e ragazzini che non hanno ancora acquisito il ben che minimo spirito critico: la loro mente è una lavagna bianca su cui la sinistra vuole scrivere i suoi nuovi disumani princìpi.

Insegnare a scuola che la prostituzione del ventre di una donna è cosa buona e giusta non è altro che istigazione a delinquere, né più né meno che insegnare che lo sfruttamento della prostituzione è legale.

Mi chiedo perché i partiti non di sinistra non dichiarino apertamente la loro uscita dal governo qualora questa “cosa” venisse approvata: una ‘cosa’ che legalizza la schiavitù per fame non può chiamarsi legge.

Mi chiedo se le tante persone per bene che hanno votato PD siano d’accordo, se depositando il loro voto nell’urna volessero questa cancellazione totale dei valori su cui si basa la nostra civiltà.