RECOVERY PLAN E IL DESTINO DELL´ITALIA

27/04/2021 - Luca Del Gobbo

Ricovery Plan. Un nome dietro al quale spingono le speranze degli italiani. Un contenitore che vale 248 miliardi di euro e diverse riforme chiave, come quella della Giustizia e della Pubblica amministrazione, senza dimenticare il rilancio del sistema educativo, della ricerca, dei trasporti. Il premier Mario Draghi, oggi alla Camera, ha illustrato i punti chiave di un Piano che passerà alla storia per l’attesa che desta e le dimensioni dei fondi a disposizione. I fatti e il tempo diranno se questa politica avrà centrato l’obiettivo.

Il destino dell’Italia però è in mano a tutti. Il compito di ciascuno è innanzitutto quello dell’unità e della responsabilità per gli sforzi che restano da fare. Entro il 30 giugno più del 50% della popolazione sarà vaccinata. Nel frattempo, mi auguro che le energie del Paese siano liberate sempre di più. Il premier ha sottolineato un dato

allarmante: il crollo delle ore lavorate è stato dell’11%, il che dà la misura della gravità della crisi. Ora, il miglior rilancio dell’economia non sono i sussidi, ma le riaperture. Se la politica sarà coraggiosa, imprese, famiglie, associazioni la ripagheranno cento volte tanto, sprigionando energia e voglia di rimettersi in moto.

Vedremo con quali tempi e quali misure specifiche il governo agirà. Ma la prima politica è dare valore alle forze del Paese, aiutando sì chi fa fatica, ma rilanciando chi è pronto a correre da un pezzo.