ROBECCO: LISTA BARNI E VIGEVANO-MALPENSA, «DA CITTÀ METROPOLITANA UNA PROVOCAZIONE»

23/04/2021 - Il gruppo di maggioranza "Esserci per tutti, sempre"

“Proposte che potrebbero trovare accoglimento sul territorio” ...lascia basiti e increduli l'ennesima provocazione, perché è solo così che possiamo definirla, di Città Metropolitana che scrive al Ministro proponendo modifiche al progetto della Vigevano-Malpensa. Modifiche già viste e discusse ampiamente negli anni passati e su cui i Sindaci si sono già espressi più e più volte. Non c'è nulla di nuovo nella proposta, così come non c'è nulla di nuovo nella nostra risposta: Robecco ha già ribadito l'assoluta contrarietà alle proposte di Città Metropolitana sul proprio territorio, proposte prive di qualsiasi fondamento progettuale e senza alcuna fattibilità economica. Ricordiamo, infatti, per chi non ne fosse a conoscenza che Città Metropolitana non ha neppure lontanamente la forza economica per contribuire alla realizzazione di una qualsiasi parte dell'opera e che c'è pressoché la certezza che gli interventi proposti non verranno finanziati da ANAS. Ci sentiamo offesi e presi in giro da Un Ente che non rappresenta in alcun modo la volontà popolare, ma che si arroga il diritto di proporre soluzioni scavalcando Sindaci e Presidente di Regione democraticamente eletti e che rappresentano il VERO territorio. Un territorio che chiede da anni un'infrastruttura essenziale continuamente osteggiata dai “giochetti politici” di persone che, lo ripetiamo, non sono state elette dai cittadini e, quindi, non ne possono evidentemente rappresentare la volontà. Città Metropolitana propone due soluzioni sul territorio di Robecco che- Robecco stesso e non solo ha già ampiamente rifiutato. La proposta del superamento in galleria del Naviglio (soluzione A della cartografia allegata alla lettera), ad esempio, è stata bocciata in primis da ANAS proprio per la conformazione del terreno e del canale stesso. È una proposta che era già stata analizzata in uno dei tanti incontri svolti al Ministero dei Trasporti a Roma e che è già stata valutata e scartata. Anche lo stesso Comune di Cassinetta non si era mostrato molto favorevole perché l'intervento avrebbe intaccato anche il suo territorio evidentemente ritenuto più prezioso e meritevole di tutela rispetto a quello del Comune di Robecco. La soluzione B della cartografia, invece, è stata anch'essa categoricamente rifiutata perché devasta la vallata che porta al fiume Ticino. Robecco ha già detto ampiamente NO, NO e NO! Cos'è che non è chiaro di questa semplice parola? Sono solo due lettere...una consonante e una vocale, più semplice di così. Il problema di Robecco non è certo il traffico pesante della propria zona industriale, il problema di Robecco è tutto il traffico di attraversamento di veicoli che si dirigono in altre zone industriali e altri territori. Per questo il problema va risolto a livello più ampio con un’infrastruttura che garantisca la fruibilità agile e veloce di un territorio così vasto come quello del magentino e dell'abbiatense. Di cosa stiamo parlando, quindi, se non dell'ennesima mancanza di rispetto di Città Metropolitana verso i Sindaci e gli Enti che già si sono occupati ampiamente del tema? Siamo stufi ed indignati. Stufi, stanchi ed indignati per un PD sovracomunale che fa acqua da tutte le parti e non rispetta la volontà popolare di un territorio che si è espresso chiaramente con le regolari elezioni dei propri sindaci e si professa vicino ai cittadini. Le infrastrutture servono per promuovere i territori e creare posti di lavoro e questo non lo dice il Comune di Robecco, ma lo dicono imprenditori e associazioni di categoria. Siamo stufi, stanchi ed indignati per l'atteggiamento del PD locale che tramite il consigliere comunale di “Robecco Futura” prima chiede pubblicamente al nostro Sindaco di partecipare ad un confronto sul tema e poi ritratta l'invito privatamente perché resosi conto della gaffe di aver rivelato un incontro che doveva rimanere segreto per evitare “interferenze” di chi ha speso VERAMENTE anima e corpo per dare finalmente una risposta ai propri cittadini. Certo, capiamo che in alcune occasioni è più conveniente non avere un contraddittorio così si può agire meglio e di nascosto. Siamo stufi, stanchi ed indignati chele richieste di Regione Lombardia, l’Ente con maggiore voce in capitolo sulla partita, siano sempre ignorate; occorre maggiore determinazione, convinzione. Anche in fase di approvazione del PTM metropolitano, si è cercato di abissare l’opera. Il Comune di Robecco sul Naviglio anche in questa occasione ha fatto pervenire le proprie osservazioni e ai tavoli istituzionali, di concerto con altri Sindaci, ha difeso le proprie posizioni. MILLE parole vuote e ZERO fatti. E intanto un territorio intero soffre e arranca e deve vedere i propri Sindaci calpestati e ignorati. Spiace dirlo ma è l'ennesima brutta pagina della “politica”, se così è degno chiamarla. Stufi, stanchi ed indignati, non c'è veramente nient'altro da dire a parte il fatto che continueremo il nostro lavoro per far prevalere la palese volontà di un territorio che merita RISPETTO e SERIETÀ. L’importante è che i cittadini Robecchesi abbiano chiaro di quali menti illuminate sia la responsabilità di una proposta infondata, non condivisa, discussa ai tavoli di un gruppo politico senza il coinvolgimento di tutti i Sindaci.