Egregio direttore,
sono un cittadino di Abbiategrasso, il comune dove sono nato, dove sono cresciuto e dove ho trascorso la mia vita lavorando sempre con amore e con rispetto verso la città nella sua naturale espressione, immersa nel verde e nel bello.
Oggi, con giustificata irritazione, devo ribellarmi al continuo degrado ideologico e commerciale.
Avevamo festeggiato "AbbiateGreen" rottamando ben centomila metri quadrati di prato verde per dare ospitalità ad un parco commerciale che non solo non serviva, essendo nel cassetto da oltre 30 anni, ma che sta inevitabilmente distruggendo ogni bottega nel tessuto urbano (e già i risultati si vedono in termine delle parecchie chiusure in atto...).
Pur con bar e bistrot aperti o presi in gestione da persone venute da lontano, direi che possiamo ribattezzare la nostra cittadina in "Abbiatemagro".