Spettabile redazione,
nel documento finale dell'Assemblea sinodale della Chiesa italiana, dopo quattro anni di studi, si parla di promuovere il riconoscimento e l'accompagnamento delle persone omoaffettive e transgender: la famiglia cristiana con padre e madre e figli è un’opzione come un’altra? Sembra proprio di sì.
Comunque, se le braccia si spalancano per gli omosessuali (Sodoma e Gomorra un incidente di percorso) la proposta più contestata, quella che ha ricevuto meno voti favorevoli, è stata quella sul diaconato femminile: per la Chiesa vaticana la donna è sempre e comunque un essere inferiore all’uomo; come nell’islam.
Non parliamo di solo supporre che una donna possa celebrare l’eucaristia: Cristo tornerebbe in terra per punire i colpevoli di questo abominio (o forse no?). Quello che non capisco è in quale dei vangeli i cosiddetti teologi hanno letto che nostro Signore Gesù Cristo riteneva le donne esseri inferiori agli uomini. Certo che per i teologi basta “interpretare” gli eventi per permettere alla chiesa maschilista per relegar le donne al ruolo di perpetua. Quando nascerà un Papa cristiano: un Papa che rispetti il volere di nostro Signore Gesù Cristo che ha predicato l’uguaglianza fra tutti gli esseri umani?
Gentile dottore,
era un po' che non tornava a scrivere e immancabilmente lo fa sul tema che sembra per lei una ragione di vita (e nemmeno io capisco perché...).
Non le sembra un po' riduttiva e capziosa l'equivalenza donna non ammessa al sacerdozio o al diaconato uguale donna essere inferiore? A me pare proprio di sì: basta guardarsi intorno, del resto.
Cordialità.
M.A.
CHIESA: TRANSGENDER SÍ, DONNE NO?
28/10/2025 - Roberto Bellia - Vermezzo con Zelo



