Carissimo direttore,
ha ragione il cardinal Parolin, facciamo memoria di tutti gli eccidi che sono stati compiuti e vengono compiuti in Palestina, e questo non diminuisce la grave violenza commessa da Hamas il 7 ottobre 2023.
Ma la memoria deve essere totale, deve essere memoria di tutte le stragi compiute in Palestina dal massacro di Deir Yassin del 1948 a quello che si sta compiendo sotto gli occhi di tutti nella striscia di Gaza.
La memoria è vera memoria se sa guardare a tutto e non nasconde nulla, la memoria è la strada della pace quando è inclusiva, per questo si deve istituire un giorno della memoria di tutti i massacri compiuti in Palestina così da riaffermare il valore della vita umana e la dignità di ogni popolo, unita al suo diritto di vivere.
Così ha ragione il cardinal Parolin a sostenere che bisogna parlare con il Popolo palestinese, coinvolgerlo, perché non è Hamas l'interlocutore della comunità internazionale, non è con Hamas che si fa la pace, ma con il popolo palestinese. E una volta per tutte bisogna dire a chiare lettere che il popolo palestinese non è rappresentato da Hamas, ma da chi sta soffrendo una terribile e assurda carneficina.
I rappresentanti del Popolo palestinese sono uomini e donne colpiti dalla furia israeliana sulla Striscia di Gaza, mentre Hamas è un gruppo terroristico!
UNA VOLTA PER TUTTE: PACE PER IL POPOLO PALESTINESE!
08/10/2025 - Gianni Mereghetti



