LEONCAVALLO: CONSUMARE, COSTRUIRE, REPRIMERE

27/08/2025 - Gabriele Corti e lo staff di Cascina Caremma

Il Leoncavallo è stato sfrattato. Il luogo simbolo che ha portato alla città differenti visioni e espressioni culturali è stato chiuso. L’ultimo baluardo e dimora di un chiaro e rumoroso pensiero critico, attivo e creativo su Milano è stato sgomberato.
Musica, arte, cibo, vino, idee, affermazioni, discussioni: il Leoncavallo ha formato tanti cervelli, abituandoli prima dì tutto a sentirsi umanamente parte di qualcosa.
Per noi il Leoncavallo è Terra Trema. Con i ragazzi del Folletto, si è condiviso tanto. Paolo, Laura, Gabriele, Luca e tutti i ragazzi della terra trema hanno organizzato dal 2007 una manifestazione di tre giorni incredibile, spettacolare, intensa, divertente, significativa, formativa, densa di etica e rispetto verso la figura del contadino come primo artigiano nel mondo.
Organizzare la “missione Terra Trema” era l’evento dell’anno. Scalpitavamo tutti già molti mesi prima. Una gara a dire “io voglio venire!”. Proprio come in una vera e propria battaglia. Essere lì era soprattutto un grande onore e un entusiasmante piacere poter ogni anno contribuire ad una manifestazione così all’avanguardia.
Al Leoncavallo ogni forma artistica assume connotati più profondi. La Terra Trema ha svelato alla città ciò che si nasconde dietro un semplice bicchiere di vino. Superare una condizione e percezione dell‘enogastronomia superficiale legata ai più banali dei cinque sensi, ma anzi legare il cibo alla terra, all’uomo, al contadino che lotta e resiste per amore di un territorio e di un lavoro. Costudire, creare, coltivare, portare un valore reale e concreto ad una comunità.
Questo è la Terra Trema, questo è il Leoncavallo.Consumare, costruire, reprimere. Il Leoncavallo è stato sfrattato. Il luogo simbolo che ha portato alla città differenti visioni e espressioni culturali è stato chiuso. L’ultimo baluardo e dimora di un chiaro e rumoroso pensiero critico, attivo e creativo su Milano è stato sgomberato.