Carissimo direttore,
ciò che è importante capire di questo Meeting di Rimini è che il perno su cui si regge è la speranza che viene dalle tante testimonianze che ci sono e di cui numerose arrivano da luoghi dove sperare sembra impossibile come la Palestina, l'Ucraina, la Siria. Questo Meeting sta mettendo in evidenza che dovunque si può ridestare l'umano e in ogni situazione si possono ricostruire legami, per farlo bisogna guardare ai segni di speranza che già ci sono e mettersi con loro a rifare tutto nuovo.
Questo è il messaggio che viene da questo Meeting, che si può costruire con mattoni nuovi e i segni di questa nuova costruzione, di un mondo di pace e di dialogo, vi sono già, sono persone e comunità in cui la vita di ognuno vale.
Bisogna oggi ripartire da questa speranza che è più forte del male, della violenza e delle guerre che ci minacciano. Un mondo nuovo è possibile, basta mettersi insieme a chi già lo sta costruendo.