Ritorna l’annosa questione del Quartiere Fiera: quella per cui si era costituito un Comitato, avviata una raccolta firme, colloqui con Assessori alla Sicurezza (a cui ha fatto seguito il nulla) e Comandante dei Carabinieri, interrogazioni comunali cestinate prontamente dalla maggioranza.
Quella per cui molti residenti della zona hanno deciso di lasciare le loro abitazioni e coloro intenzionati ad acquistare una casa, subito hanno tirato i remi in barca una volta capita la sinfonia. Quella per cui tanti si sono ammalati, a furia di passare notti insonni. Quella per cui i residenti non parcheggiano più le auto nell’area di sosta, per evitare ogni settimana di pagare conti salatissimi dal meccanico a seguito di atti spregevoli di vandalismo. Quella per cui le mamme non mandano più i bambini a giocare e che i proprietari dei cani – pur essendo uno dei pochi luoghi senza forasacchi (ma non apriamo la parentesi dell’indecente gestione del verde pubblico da parte dell’Amministrazione) – schivano come la peste a causa della quantità di vetri di bottiglia rotti, petardi e immondizia varia.
Ogni sera, specialmente d’estate, gli abitanti del quartiere sanno che passeranno un’altra notte insonne, tra risse, urla, fuochi d’artificio, imbrattamenti di proprietà private (tra vomito e urina), gare di macchine e motorini. E poi i cori da stadio, le bottiglie di superalcolici (stiamo parlando anche di minorenni) spaccate contro i muri e le auto, i manganelli per spaccare tutto ciò che capita sotto tiro.
Anni fa, ma neanche troppi, quando la questione diventò ormai impossibile da ignorare da parte delle istituzioni, il Comitato Quartiere Fiera aveva ottenuto una misera installazione di una videocamera. Che poi sia stata installata in un’area che non riprende il parcheggio in questione, dove avvengono le peggio cose, è un’altra storia…
Ma torniamo a noi, al delirio di un’area della città abbastanza centrale (che non si dica che l’Amministrazione Comunale abbandoni solo le periferie, c’è proprio la par condicio per l’incuria generale): la sicurezza è da sempre il cavallo di battaglia della destra e del sindaco Cesare Nai. Ma oggi è chiaro che a Nai preme più mettere al sicuro i propri interessi – tra un risottino e un caffè con personaggi discutibili – che garantire davvero la sicurezza dei cittadini. Bene l’introduzione del terzo turno della Polizia Locale, ma non basta un annuncio: serve un presidio fisso e obbligatorio nelle aree più critiche della città, a partire anche dal Quartiere Fiera.
Le lancette corrono, il conto alla rovescia è iniziato. Tra due anni si vota, e – miracolosamente – il sindaco Nai, al secondo mandato, non potrà più ripresentarsi. Una piccola gioia in un mare di immobilismo. Chissà, magari dopo anni di giunte formato Jurassic Park, riusciremo anche a vedere qualche volto che non abbia fatto la leva con Garibaldi e che magari si interessi un po’ ai problemi reali della città, invece che alle inaugurazioni degli alberghi per i gattini… Con tutto il rispetto per i gattini.
QUARTIERE FIERA, CI RISIAMO!
26/06/2025 - V.S. (lettera firmata)