L'AMORE PER LA POESIA

19/05/2025 - Roberto Bellia - Vermezzo con Zelo

Spettabile redazione,
io mi considero fortunato perché amo la Poesia, da Yeats a Lorca da Eliot a Plath (mostri sacri a parte), fortunato perché chi ama la poesia continua a leggere e rileggere le stesse opere riuscendo a trovarle sempre nuove. Sono soprattutto fortunato perché riesco a trovare la poesia nel banale quotidiano (non nel superfluo), nel banale quotidiano che ci circonda ogni giorno tanto che sono riuscito a pubblicare un mio libriccino ("XXI oro nero" edito da "Europa") in cui ogni poesia è una goccia del nostro mare quotidiano, del continuo rifluire delle onde sempre uguali ma sempre con nuove gocce. Ecco, il mio sogno è che nelle scuole si insegni la Poesia ma non come ai miei che si partì da Cenne della Chitarra i cui sonetti non interessavano nessuno fino a Dante che a 12 anni era decisamente indigesto, bensì introducendo la Poesia con la lettura di poeti che parlano come i ragazzi. Sono certo che se ai giovani venissero sottoposti i testi di Ferlinghetti, Corso, Carver e Pavese sarebbe per loro molto più naturale accostarsi alla Poesia, apprezzarla e farne un compagno di viaggio della loro vita.