CHE PRETESE!

13/05/2025 - Giampy (lettera firmata)

Gentile direttore,
la ringrazio per aver pubblicato la mia lettera.
Sono parzialmente d’accordo sulla sua risposta poiché concordo con lei che quelli di Amaga non debbano sempre e comunque svolgere il lavoro di raccolta rifiuti anche nei giorni di festa, ci mancherebbe altro; però, come scritto nella mia precedente, basterebbe davvero poco a dare un minimo di informativa, magari con un semplicissimo foglietto appeso almeno ai citofoni dei condomini.
Io lavoro a contatto col pubblico quotidianamente e la società per cui opero ha la “pretesa” che tutti i clienti abbiano e sappiano usare uno smartphone, ma la realtà è ben lontana da ciò; gli italiani sono tutt’altro che digitalizzati, anche se il mondo ha preso questa direzione e anche se lei scrive che non fa testo il fatto di “non aver capito” (purtroppo non è unicamente una questione di non voler imparare); come le varie APP richiedono costanti e continui aggiornamenti, l’italiano medio non ce la fa a star dietro al digitale in continua evoluzione, ma non mi sento di fargliene una colpa, anzi; se poi l’unico modo per ricevere l’informativa e le istruzioni sulle nuove modalità di erogazione dei più svariati servizi è sul cellulare, è il famoso cane che si morde la coda.
Detto ciò, anche il sottoscritto si sente frustrato di fronte alle difficoltà digitali; ho 60 anni, banalmente anche solo ammalarsi e non saper usare uno smartphone diventa complicatissimo per prenotare visite, ricette e fatture da dover scaricare, e cito solo il Servizio Sanitario. Però non mi sento un idiota, ma solo un utente che magari desidererebbe un po’ più di umanità e di servizi resi da chi prende parte del mio stipendio, senza dover obbligatoriamente andare io a cercare le informazioni e soprattutto essere capace di “navigare” sul Web per trovarle; anche poter visionare un menu cartaceo al ristorante sembra diventato impossibile; bisogna inquadrare un QR Code.
Dimenticavo, sono riuscito a reperire il calendario Amaga dallo smartphone: un piccolo passo per l’umanità, ma un grande passo per il sottoscritto! Vede, cerco sempre di prendere le cose con allegria.

Gentile lettore,
bravissimo! Continui su questa strada adesso che si è potuto rendere conto di quanto sia più "smart" (per l'appunto) avere il calendario sempre con sé in tasca senza alcun ingombro e senza alcuna possibilità di smarrirlo, abbandonarlo in giro, deteriorarlo a causa delle intemperie, sgualcirlo eccetera eccetera. Alla sua età ormai molte persone hanno appena scollinato e si preparano ad affrontare ancora 30 o 40 anni di vita in salute... Penserà mica di poter pretendere per altri decenni che chi eroga un servizio paghi un tapino mandandolo porta a porta con i foglietti e lo scotch per avvisare gli utenti uno ad uno che il tal giorno succederà la tal cosa?
M.A.