
Lo scorso weekend, annunciati attraverso il portale online abbiategrassodavivere.it, si sono avuti appuntamenti speciali (e peraltro sempre più ricorrenti) con momenti di conoscenza della città di Abbiategrasso dal punto di vista storico, artistico, architettonico e anche sociale, e di promozione del borgo e del territorio circostante come occasione di attrazione anche per chi arriva da fuori, che sia dai paesi del circondario o dalle grandi città di riferimento per noi, in particolare Milano e Pavia.
«Dopo la pausa estiva - scrivono in proposito dal direttivo della sezione "Guido Racchi" dell'Avis di Abbiategrasso, partner dell'Ufficio Cultura del Comune in queste attività - sono riprese le visite guidate per le vie di Abbiategrasso e con loro la collaborazione della nostra sezione Avis che fornisce le pratiche audio guide». Nello specifico, sono state ben quattro le occasioni proposte alla cittadinanza, complici anche le perfette condizioni meteorologiche: sabato 13 settembre (mattina e pomeriggio) il percorso ha portato due nutriti gruppi di visitatori dal Castello fino al borgo di Castelletto; domenica 14, sempre due visite ai monumenti più importanti dal centro storico, con partenza dal Castello e racconto della storia, nell'ordine, della Fossa viscontea, di quel gioiello tanto prezioso per la ricchezza di riferimenti storici, artistici ed umani che è il convento dell’Annunciata, e infine della Basilica di Santa Maria, capolinea della passeggiata.
«Percorriamo le strade della nostra città sempre distratti e frettolosi - scrivono ancora dall'Avis abbiatense - senza mai “guardare”, ma se invece ci si vuole emozionare occorre seguire la visita e lasciarsi catturare delle parole di Francesca Facchetti, incaricata dell’Ufficio Cultura di Abbiategrasso, persona dotata di una naturale capacità di coinvolgere i presenti, la quale rievoca i momenti della nostra millenaria storia così ricca di aneddoti e di episodi importanti, si sofferma a spiegare l’affresco davanti a cui siamo passati indifferenti mille volte, racconta le vicende della chiesa di Sant’Antonio abate, ci fa vivere le traversie del convento dell’Annunciata lasciando nei visitatori la consapevolezza di abitare tra le pietre che hanno visto passare la Storia e, insieme, un senso di sorpresa: ma quante cose si ignorano del nostro bel borgo?».
Tutto ciò detto, resta un aspetto non certo marginale da chiarire, e cioè: Avis cosa c’entra?
«Avis regala, a tutti i partecipanti, una bottiglia d’acqua, un piccolo snack, una borsa, le audio guide che rendono efficace la comunicazione di Francesca e un invito: divulgare la cultura del dono del sangue», concludono dalla sezione "Guido Racchi". E aggiungono: «La foto di gruppo (che qui pubblichiamo, ndr) è d’obbligo prima di partire, perciò un grazie speciale va a Sonia Bustreo del Circolo Fotografico Abbiatense».
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