
Ancora una volta nella tarda serata di venerdì 12 settembre scorso la zona del quartiere Folletta è stata teatro di un grave episodio di violenza che ha reso necessario l'intervento urgente dei Carabinieri, insieme a quello provvidenziale dell'ambulanza e dell'auto medica. Tutto è iniziato con il rumore di uno sparo avvertito distintamente da una residente del quartiere, la quale ha immediatamente richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, probabilmente stanca di dover assistere a scontri ed analoghe vicissitudini in un quartiere che troppo spesso finisce alla ribalta delle cronache, ma soprattutto preoccupata dell’esito di quel colpo esploso chissà da chi al culmine di una lite delle tante che scoppiano di continuo da quelle parti, sotto i palazzi dell’Aler e nei dintorni.
Sta di fatto che i Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso sono accorsi immediatamente e che, giunti sul posto, hanno notato un uomo a terra, in via Vivaldi, dove probabilmente era riuscito a trascinarsi nella speranza di trovare soccorso, il quale aveva una evidente ferita al volto e perdeva molto sangue. Nello specifico, i Militari hanno potuto constatare che si trattava di un giovane di appena 20 anni, di origini italiane, senza fissa dimora. A prestargli assistenza, come detto, gli operatori del 118 giunti sul posto sia con un’ambulanza della Croce Azzurra, sia con una auto medica: data la grave ferita al volto, il giovane è stato immediatamente trasportato all'ospedale di Vigevano, dove è giunto in codice rosso ed è stato ricoverato e sottoposto ad un intervento, in quanto all’interno del suo corpo è stata rilevata la presenza di un oggetto compatibile con l’ogiva di un proiettile, a conferma dunque dell’avvenuto sparo con conseguente ferimento. Sebbene non sia mai stato, secondo quanto riferito dalle fonti ufficiali, in pericolo di vita, il giovane ferito è stato comunque sedato e i Carabinieri, che hanno avvitato le attività di indagine del caso, attendono di poterlo interrogare come testimone chiave per risalire ai responsabili del ferimento.
Attraverso i primi rilievi, i Carabinieri hanno potuto accertare che il ferimento dovrebbe essere avvenuto sotto i palazzoni di via Boccherini 8, dove sono state rinvenute le prime tracce di sangue, appartenenti senza ombra di dubbio al 20enne, e che in seguito il ferito avrebbe continuato in direzione di via Vivaldi, dove alla fine si è accasciato.
Come detto, gli sforzi degli inquirenti sono ora tutti concentrati sull'identificazione dell'autore dello sparo e sulla comprensione delle motivazioni che hanno portato a questo atto di efferata violenza. L'ennesimo episodio ha ulteriormente aumentato il disagio della popolazione residente, che già da tempo, soprattutto negli ultimi mesi, aveva richiesto un intervento massiccio per ripristinare sicurezza e legalità nel quartiere che è stato teatro, l’8 luglio scorso, di un grave incendio doloso in pieno giorno, e dove nel corso dell’estate la Polizia locale ha arrestato a più riprese tre spacciatori colti sul fatto, segno che lo smercio di sostanze stupefacenti trova nel quartiere uno dei punti nevralgici dove le organizzazioni criminali trovano con facilità manovalanza per i loro traffici.
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