DUE DELLE VITTIME DEL FRONTALE IN AUTOSTRADA ERANO COMPAGNI E COLLEGHI IMPRENDITORI
Morti sul colpo con loro anche il conducente dell'altra auto, 82enne di Cerano, e il loro amico 37enne, la cui moglie di un anno più giovane è in Rianimazione a Niguarda


Non ci si spiega davvero come sia stato possibile che un automobilista, oltretutto in pieno giorno, con conduzioni di visibilità ottimali, abbia potuto infilarsi contromano ieri mattina, domenica 27 luglio, nell’autostrada A4 Milano-Torino, trovandosi a viaggiare nella direzione opposta a quella riservata oltretutto ai veicoli più veloci che la utilizzano di norma per andare in sorpasso o comunque per spingere a fondo l’acceleratore cercando di guadagnare minuti preziosi approfittando della strada libera. Mai più, in quella situazione, il conducente di un mezzo può mmaginare di trovarsi di fronte all’improvviso qualcuno che addirittura gli viene incontro, e così è stato anche ieri mattina, quando anziché guadagnare minuti preziosi sono state addirittura 4 le persone che hanno perso la vita, tutti maschi di età compresa tra i 38 e gli 82 anni, e solo l’unica donna che viaggiava con tre di loro, e che di anni ne ha 37, ne è uscita se non altro viva e sembra che possa cavarsela (ma nello scontro terrificante ha perso il giovane marito e due loro cari amici).
È stata una vera e propria strage, insomma, quella causata dallo scontro frontale dovuto esclusivamente al folle gesto (non si sa se dovuto a stato confusionale, o a un malore, o addirittura alla volontà di farla finita senza preoccuparsi delle conseguenze per altre persone) dell’uomo che tra le uscite autostradali di Novara Est e di Marcallo Mesero è andato a impattare, con la sua 207 Peugeot, il Peugeot 3008 che viaggiava regolarmente sulla corsia di sorpasso.
La tragedia si è consumata all'altezza del chilometro 102. Tre degli occupanti del 3008 sono morti sul colpo: Mario Paglino e Gianni Grossi, colleghi imprenditori e compagni di vita, e l’amico Amodio Giurni, nato a Potenza, impiegato al banco Bpm, di soli 37 anni. La stessa sorte ha avuto l’82enne, tale Egidio Ceriano, nato a Magenta e residente a Cerano, in provincia di Novara. Salva per miracolo invece la moglie del 37enne, di un anno più giovane: ricoverata all’ospedale Niguarda di Milano nel reparto di Terapia Intensiva, le sue condizioni, benché serie, fanno ben sperare riguardo la possibilità di farcela senza correre pericolo di vita, salvo ovviamente complicazioni.
Grossi e Paglino erano tra i più importanti collezionisti e creatori di Barbie al mondo: nel 1999 avevano fondato insieme la società “Magia2000”, spesso collaboratrice della Mattel e che si occupa di creare Barbie “customizzate”, sicché nel 2015 una di queste fu battuta all’asta, per beneficenza, per 15mila euro.
Sul posto uno spiegamento di forze e di soccorritori, oltre ai Vigili del fuoco e anche alla Polizia stradale di Novara Est, competente su quel tratto di autostrada, cui tocca ricostruire l’esatta dinamica dell'incidente e fare luce sulle cause che l’hanno generato.


28/07/2025 - Redazione
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