"UNO SGUARDO VERSO EST"
23/10/2021


Mia sorella-la vita


Boris Pasternak (1890-1960 ), poeta e scrittore russo-sovietico, ottenne il premio Nobel per la letteratura il 23 Ottobre 1958 per il romanzo Il dottor Zivago. Il romanzo fu edito la prima volta in Italia nel 1957 da Feltrinelli dove arrivò il manoscritto clandestinamente. Pasternak, nel libro racconta la storia dell´URSS tramite la vita del dottor Zivago senza glorificare la Rivoluzione d´Ottobre e criticando i risultati ottenuti evidenziando anche il dramma del popolo che dovette sopportare per il "trionfo del comunismo". Il 25 Ottobre 1958 cominciò contro Pasternak una campagna denigratoria senza precedenti. Sui principali quotidiani vennero pubblicate lettere di protesta, condanne nei suoi confronti e venne così espulso dall´Unione degli scrittori dell´URSS. I lavoratori, ovunque nel Paese, "spontaneamente" (significa su ordine del potere) organizzarono manifestazioni per condannare Pasternak senza mai aver letto il suo libro che fu proibito. Lo scrittore, venne chiamato dai più alti rappresentanti del PCUS "traditore della patria" e "peggio di un assassino". In un clima di odio organizzato nei sui confronti, fu costretto a rinunciare al Premio Nobel e, rifiutato da tutti morì nel 1960. Nel 1987, in piena epoca di glasnost, grazie all´intervento personale di Gorbaciov, Pasternak fu riabilitato. Nel 1988 il romanzo Il dottor Zivago fu pubblicato in URRS la prima volta e nel 1989, suo figlio ottenne l´autorizzazione a ritirare il premio Nobel.