"UNO SGUARDO VERSO EST"
11/10/2021


Tutte le bellezze del mondo


Jaroslav Seifert (1901-1986) ottenne il Premio Nobel per la letteratura l´11 Ottobre 1984, come unico poeta e scrittore cecoslovacco. Nacque, visse e morì a Praga, tutta la sua attività letteraria e politica si svolse là. Prese posizioni molto nette nella sua vita, nel 1929 fu espulso dal Partito Comunista Cecoslovacco, dopo aver firmato un manifesto per condannare la sovietizzazione della struttura. Rimase anticomunista, condannò l´intervento militare del 1968 e negli anni ´70 le sue opere vennero proibite. Nel 1977 firmò un manifesto, la Charta 77, esattamente la carta dei diritti dell´uomo, insieme a Vaclav Havel ed altri intellettuali. Seifert disse: "se uno scrittore è silenzioso, sta mentendo". L´impegno civile per i grandi ideali lo accompagnò per tutta la sua vita, fu controllato dagli agenti segreti almeno per vent´anni. La stampa comunista cercò di ignorare il suo premio Nobel, per loro non fu solo un poeta ma un uomo che osò sfidare il regime. I funerali di Seifert nel 1986 si trasformarono in una delle manifestazioni pacifiche più significative in Cecoslovacchia, prima del crollo del Muro.