"UNO SGUARDO VERSO EST"
08/10/2021


Il volo della vita


Marina Zvetaeva, poetessa, considerata una delle più importanti della letteratura russa, nacque l´8 Ottobre 1892 a Mosca. La sua vita per molti aspetti fu simbolo per eccellenza dell´URSS leniniana-staliniana. Nacque da una famiglia di intellettuali, imparò perfettamente il francese ed il tedesco. Nel 1912 si sposò con Sergey Efron, poeta, ufficiale e soldato (1893 - 1941 ). Lo stesso anno nacque la loro figlia Ariadna. Marina passò tutta la sua vita con il marito ma il rapporto fu difficile, spesso conflittuale. Nel 1922, delusa dalla Rivoluzione, decise di emigrare a Berlino poi a Praga ed infine a Parigi. Nel 1925 nacque il loro figlio Georgij , nel frattempo iniziò una corrispondenza che durò molti anni con Boris Pasternak, dove nacque un amore platonico. A Parigi Marina scrisse poesie, lavorò come traduttrice e nel 1937 presero una decisone difficile che poi si rivelò fatale, quella di ritornare in URSS. Vi ritornarono prima la figlia Ariadna ed il marito, Ariadna venne arrestata, condannata come "spia" nel 1939 ed inviata in un lager/gulag in Siberia. Efron, il marito, venne arrestato, condannato e fucilato nel 1941. Marina re-iniziò la vita con suo figlio a Mosca dove lavorò come traduttrice e nel 1941 le fu tolto il permesso di soggiorno come persona non degna di vivere a Mosca e venne inviata in esilio a Elabuga in Tatarstan, nell´Agosto 1941. La vita là fu particolarmente difficile, il lavoro le fu negato ovunque ed il 31 agosto 1941 si suicidò lasciando il figlio sedicenne da solo. Georgij fu inviato poi in guerra dove mori nel 1944. Ariadna fu riabilitata nel 1957, ritornò a Mosca, ormai da sola avendo perso tutta la famiglia e dedicò tutta la sua vita alla memoria della madre per pubblicare le sue poesie e per aprire il museo dedicato a lei. Il volo della vita.