"UNO SGUARDO VERSO EST"
15/06/2021


La condanna a morte di Imre Nagy


Imre Nagy, politico, ministro, uno dei simboli per eccellenza della rivolta del 1956 in Ungheria contro la dittatura comunista, fu condannato a morte il 15 Giugno 1958. L'esecuzione fu effettuata il giorno successivo.
Trentuno anni dopo, il 16 Giugno 1989 in piena epoca gorbacioviana, per la prima volta a Budapest fu organizzata in Piazza degli Eroi un'immensa manifestazione per rendere omaggio alle vittime.
Furono letti 235 nomi di condannati a morte e ci vollero 45 minuti per leggerli tutti.
Nella recente storia europea una cosa del genere non si è mai verificata.
Nel 1989 fu scoperto il giudice che in nome della verità del partito comunista condannò a morte il numero più alto di persone fra tutti i giudici. Viveva protetto dalla nomenclatura bolscevica e non si è mai pentito. Ha dichiarato che agiva per difendere gli interessi del partito e dell'URSS...
Oggi è doveroso da parte mia ricordare questa triste storia. La foto che condivido illustra la storica manifestazione del 1989.