"UNO SGUARDO VERSO EST"
08/08/2021


Sono libera dunque, divento minatrice


Nella storia dell´URSS, l´8 Agosto 1932 fu una data importante, su ordine di Stalin venne approvato il decreto che autorizzò alle donne di poter diventare minatrici. La propaganda sovietica recitava che, mentre nei paesi capitalisti le donne erano sfruttate, il potere sovietico offriva loro la libertà, esattamente quello di poter diventare anche minatrice. L´uguaglianza socialista, diceva il partito, abbatteva ogni barriera fra l´uomo e la donna, perché il PCUS garantiva il progresso. Effettivamente, all´inizio molte donne scelsero questo lavoro ma poi, durante le grandi purghe, anche le donne sovietiche finirono nei vari lager, come Magadan, per lavorare nelle miniere. Durante la grande guerra patriotica, l´80% del carbone venne estratto dalle donne e molte di esse dell´Est, durante l´occupazione sovietica furono deportate a Donbass, nell´Ucraina sovietica per lavorare nelle miniere, come racconta lo sconvolgente film ungherese "Eterno inverno". La legge sul lavoro delle minatrici fu ritirata nel 1957 , sei donne sovietiche furono decorate dal massimo riconoscimento del potere di quei tempi, "Eroine del lavoro socialista".