"UNO SGUARDO VERSO EST"
26/11/2022


Il silenzio è sinonimo di complicità


Nel mese di Maggio 1996 a Donestk fu inaugurata la statua dedicata al martire della guerra in Afghanistan. Il Donbass, dicono i dati ufficiali, ha perso 302 persone e sono rientrati 300 invalidi. La statua non fa nessun riferimento all'appartenenza etnico-linguistica. Erano vittime di una guerra assurda per "liberare" un Paese straniero senza ottenere nulla. Il Donbass era la terra di tutti, era la terra della fratellanza oggi, un monumento del genere sarebbe inimmaginabile, L'odio ha distrutto la regione, nel 2014 i separatisti russofoni hanno occupato il territorio dichiarando le loro cosiddette "repubbliche autonome". E' iniziato il conflitto armato poi, il 24 Febbraio scorso è iniziata la "denazificazione". Oggi, il territorio è distrutto, ferito. Un giorno bisognerà rispondere ad una sola domanda: "Perché non potrebbe esser fatto un monumento unico a tutte le vittime del Donbass?".