"UNO SGUARDO VERSO EST"
27/07/2022


Il dissidente e i propagandisti


Andrej Sacharov, accademico, dissidente, difensore dei diritti umani, premio Nobel per la Pace (1975), scrisse dal suo esilio una lettera aperta ai dirigenti del PCUS il 27 Luglio 1980. Sacharov fu arrestato nel Gennaio 1980 dal KGB per le sue idee contro la guerra in Afghanistan (la propaganda la considerava "intervento internazionalista"). Sacharov fu esiliato nella città di Gorkij, oggi Niznij Novgord come da foto. La dittatura sovietica non tollerò il dissenso, non accettò il dubbio, esisteva solo la verità del potere, sottointeso. Il 27 Luglio 1980 Sacharov scrisse: "Le attività militari ormai proseguono da sette mesi, migliaia di cittadini sovietici sono morti e feriti. All'interno dell'URSS partecipiamo alla rovinosa super militarizzazione, aumenta il ruolo pericoloso del potere oppressivo". Questa lettera di un uomo libero è la voce di una società degli anni ottanta a cui venne negato ogni diritto ad esprimere il dissenso. Questa lettera dovrebbe essere letta, studiata dai propagandisti di oggi e dai loro ammiratori europei. Un nostro dovere fare la scelta fra Sacharov ed i propagandisti.