"UNO SGUARDO VERSO EST"
24/03/2022


Propaganda Life (2)


La propaganda ha un potere devastante, ha come unico scopo quello di ingannare le persone portandole verso obiettivi oscuri. Nel Novembre 1931 Pavlik Morozov aveva 12 anni e viveva in un piccolo paese di nome Gerasimovka di trecento abitanti. La sua vita fu segnata dalla straordinaria propaganda sovietica. I tempi erano molto difficili, ormai il monopolio assoluto del potere era nelle mani di Stalin, il culto della personalità trionfava, era l'epoca della collettivizzazione forzata. Pavlik era ipnotizzato da Stalin, credette nelle sue idee nonostante la giovane età e, nel Novembre 1931 denunciò suo padre Trofim alle autorità locali per essere un "traditore". La propaganda lo convinse che doveva, anche a casa propria, rappresentare la purezza dell'ideologia. Il padre fu arrestato, Pavlik al processo testimoniò contro di lui e venne condannato a dieci anni di lavori forzati. Nel Settembre 1932 Pavlik, all'età di 13 anni fu ucciso e, successivamente divenne il pioniere n. 1 dell'Unione Sovietica, il regime lo" santificò ", divenne un esempio da seguire, un ragazzo che amava talmente il suo leader da mandare in galera il genitore. A Pavlik Morozov furono eretti monumenti e statue, mentre scuole, vie e parchi portarono il suo nome. Dal 1985 fu però cancellato dai libri scolastici.