"UNO SGUARDO VERSO EST"
18/02/2022


Shadows of forgotten ancectors


Alina Pash, cantante ucraina, 28 anni, vincitrice del concorso nazionale, non parteciperà all'Eurovison Song Contest 2022 a Torino. Alina è vittima di un'epoca dove i colori sono ridotti a due, bianco e nero, sì oppure no, da quale parte stai... e, basta un viaggio "sospetto" in Russia oppure in Crimea per aumentare la diffidenza. Alina è un'artista di grande talento, la sua canzone dal titolo "Ombre degli antenati dimenticati", è potente, magica, un inno all'amore verso il suo Paese. La canzone riassume la storia dell'Ucraina e, in un certo momento, Alina fa riferimento a Dante, come se avesse conosciuto la sua terra ed avesse scritto non la Divina Commedia ma la Divina Tragedia. Alina, come tutta la sua generazione vuole la libertà, l'indipedenza, il diritto di decidere il proprio destino e non dipendere da una potenza straniera ma essere europea, non più sovietica. Chi potrebbe mai dimenticare, solo per citarne una, l'epoca degli anni trenta dove almeno tre milioni di ucraini sono stati lasciati a morire di fame mentre il grano veniva ritirato e sequestrato su ordine del potere centrale. Questa tragedia, una delle più grandi del XXesimo secolo viene chiamata "Cholodomor". Chi potrebbe mai dimenticare, solo per citare un'altra storia, che nel 1986, dopo l'esplosione nucleare a Chernobyl, per molto tempo, per nascondere la verità, gli ucraini furono lasciati liberi ad essere contaminati dalle radiazioni per nascondere la verità su ordine del potere centrale sovietico. Alina vuole che il destino della sua gente, quello di essere libera e non più considerati "sovietica", venga rispettato e che l'autodeterminazione fosse un diritto fondamentale. Nonostante tutto ciò, lei ha dovuto rinunciare a partecipare all'Eurovision Song Contest dove voleva cantare il suo inno alla libertà, una canzone potente, magica e di grande bellezza.