"UNO SGUARDO VERSO EST"
15/02/2022


Sei nell´anima


Settantacinque anni fa, il 15 Febbraio 1947, fu approvata la legge in URSS che proibiva il matrimonio fra cittadini sovietici e stranieri. Venne applicato per i trasgressori l´articolo 58 del codice penale come "attività controrivoluzionarie". La legge voluta da Stalin creò drammi e tragedie come il caso fra Sergej Prokofiev, compositore, pianista e direttore d´orchestra (1891-1953) e la moglie Carolina Codina, cantante lirica spagnola (1897-1989 ) come da foto. . Prokofiev emigrò a Parigi nel 1922, conobbe Carolina, si sposarono e nel 1932, su volontà del compositore stesso, ritornarono in URSS con i due figli. In base alla legge del 1947 il matrimonio fu annullato dalle autorità sovietiche, considerato non valido perché celebrato all´estero. Nel febbraio 1948, Carolina (nome in russo Lina) all´età di 51 anni fu arrestata per attività contro il popolo sovietico, condannata e deportata in Siberia. I figli rimasero a Mosca. Nel 1956 fu liberata e nel 1974 ottenne il diritto di lasciare l´Unione Sovietica. Decisamente interessante il caso di Iola Tornaghi, ballerina italiana (1873-1964) e moglie del più grande cantante lirico russo Fedor Sialjapin ( 1873 - 1938 ) madre di sei figli, che rimase in URSS anche dopo che il marito emigrò all´estero con un´altra donna. In base alla legge del 1947, Iola fu privata dei suoi diritti in quanto il matrimonio fu registrato nel 1898 ancora nell´epoca zarista ma per fortuna non fu arrestata come Lina , nel 1958 venne riconosciuto il suo matrimonio e considerata quindi come moglie legittima del cantante. Iola ritornò in Italia dopo una vita passata in URSS a Roma dove mori nel 1964.