"UNO SGUARDO VERSO EST"
14/01/2022


Sempre libera. la Traviata


Magadan rimane per sempre nella storia come la "Capitale" dei campi gulag dove venivano deportati i prigionieri sovietici per lavorare in condizioni estreme nelle miniere per estrarre l´oro. In questo posto, aprì un Teatro lirico e di prosa nel 1941 per dimostrare al mondo che "le condizioni sono idilliache e tutto il resto é solo propaganda". Il 18 Febbraio 1945, in quel teatro, fu rappresentata l´opera di Giuseppe Verdi "La Traviata", il regista fu Leonid Varpakhovskij (1908-1976) mentre la cantante che intrepretava Violetta fu Ida Ziskina (1911-1999). Entrambi vennero arrestati come "nemici del popolo" e deportati a Magadan. Nel 1937, Il marito di Ida fu fucilato come "traditore della rivoluzione" mentre la moglie di Leonid fu fucilata lo stesso anno come "traditrice". Si conobbero nel lager, la loro fu un´incredibile storia d´amore che nacque in situazioni estreme. Varpakhovskij divenne il regista del teatro dei prigionieri dove il tutto, dai costumi al controllo biglietti era composto da prigionieri condannati. La Traviata ebbe un immenso successo, ogni giorno poi, tutti i cantanti rientravano nelle miniere e, nel frattempo nel lager stesso nacque la figlia dei due protagonisti. Nel 1956 furono riabilitati e Varpakhovskij continuò la sua carriera a Mosca. Giuseppe Verdi non avrebbe mai immaginato che un giorno la sua opera potesse essere rappresentata in un lager per condannati. Sempre libera...