"UNO SGUARDO VERSO EST"
10/01/2022


Blowin´ in the wind


Le donne raccontano la guerra, due registe dell´Est, una bosniaca, l´altra ucraina. Jasmila Žbanić ha realizzato nel 2020 Il film "Quo vadis Aida", che illustra gli orrori della guerra di Sebrenica. Oggi tocca a Marina Gorbatch, 41 anni di Kiev di raccontare la guerra che va avanti ormai da otto anni, con il film dal titolo "Klondike" che sarà presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival alla fine di Gennaio. Il film fa vedere la vita in un piccolo villaggio di nome Grabovo, situato sul territorio della cosiddetta Repubblica popolare di Doneck, dove venne abbattuto un areo civile il 17 Luglio 2014. La vita di una famiglia, già distrutta dal conflitto armato, viene stravolta anche da questa tragedia e dalle sue conseguenze. La protagonista, incinta, inizia la sua odissea, la sua corsa alla vita, alla sopravvivenza. Marina con questo film, ormai il quarto della sua carriera, dice, riferendosi ad una famosa frase "Se l´uomo non mette fine alla guerra, sarà la guerra che metterà fine all´umanità". Questa guerra in Ucraina, che spesso viene ignorata, in qualsiasi momento potrebbe diventare una vera minaccia alla pace in Europa e nel mondo con conseguenze catastrofiche. Per fortuna le donne come Marina e Jasmila ne parlano sperando che il loro messaggio venga percepito, ascoltato, preso in considerazione...