"UNO SGUARDO VERSO EST"
28/12/2021


Confessioni di un malandrino, di Angelo Branduardi


Sergej Esenin, poeta russo, mori il 28 Dicembre 1925 all´età di 30 anni a Leningrado. E´ considerato uno dei massimi poeti della letteratura russa, il suo mito continua ad affascinare generazioni di russi come Pushkin. Esenin, dice la versione ufficiale, si suicidò. Molti archivi segretati recentemente furono riaperti, come dimostra anche la serie di undici puntate della TV pubblica russa prodotta nel 2005, che vanno in un´altra direzione. Esenin fu una persona complessa, interessante e di grande talento, nacque nell´epoca zarista e visse alcuni anni dell´epoca sovietica. Uomo delicato, fragile, sposato tre volte, il suo matrimonio con la ballerina americana nel 1922, Isadora Dunkan, di 18 anni più grande di lui, attirò l´attenzione della polizia segreta. Esenin ottenne il visto per andare negli USA dove passò un anno. Ritornando in patria il suo destino fu segnato. Ultimamente, con grande rispetto vengono studiate dagli esperti le sue amicizie con gli uomini, analizzando documneti prima nascosti, proibiti. Tredici amici di Esenin furono anche arrestati e fucilati dagli agenti della GPU (Direzione Politica di Stato). Rimane uno dei grandi misteri della storia della letteratura russa su cosa realmente accadde la notte del 28 Dicembre 1925 in una stanza d´albergo di Leningrado. L´URRS ormai era nelle mai dell´Uomo d´acciaio..., trionfava la rivoluzione del proletariato, Esenin non serviva più alla causa...?