"UNO SGUARDO VERSO EST"
30/10/2022


Il rinascimento ucraino


Mychajlo Boychuk, pittore, grafico, illustratore, professore ucraino, nacque il 30 Ottobre 1882 come da foto. Studiò all'estero, a Parigi ed in Italia ma poi ritornò in patria. Nel 1917 fu uno dei fondatori a Kiev dell'Accademia delle Belle Arti. Negli anni '20, Boychuk divenne professore formando una nuova generazione di pittori ucraini ma fu anche un punto di riferimento per scrittori e poeti. Volle esprimere l'anima più intima e profonda dell'Ucraina, con le sue icone, i suoi affreschi, disegni, mosaici che la portarono a livello mondiale. Boychuk formò un numero notevole di pittori che, come il Maestro vollero, nonostante la dittatura sovietica, raccontare la vita della Nazione. Boychuk non fu mai un propagandista del regime e, nel Novembre 1936 fu arrestato. Il 13 Luglio 1937 venne fucilato come nemico del popolo sovietico, aveva 55 anni. Lo stesso giorno, sempre a Kiev, su ordine del potere sovietico furono fucilati i suoi allievi, il pittore Vasily Sedylav di 38 anni, Ivan Padalka, pittore di 38 anni, Ivan Lipkivskij pittore di 45 anni. Nel Dicembre 1937 venne fucilata anche la moglie di Boychuk, pittrice, 53 anni. Successivamente furono fucilati almeno cinquanta poeti e scrittori ucraini tutti considerati "nemici del popolo". Questa parte della storia dell'Ucraina viene chiamata anche "il rinascimento fucilato". Quando finirà la guerra, in Europa dovrebbe essere organizzata una grande mostra (mai fatta) per raccontare una storia unica, quella del "rinascimento ucraino" degli anni '20 e '30 per capire perché lottano oggi per la loro libertà.