"UNO SGUARDO VERSO EST"
23/10/2022


Vengo a liberarti


Il 23 Ottobre 1956 iniziò la rivolta del popolo ungherese contro la dittatura comunista. Il 4 Novembre 1956, i carri armati sovietici occuparono il Paese, come recitava la propaganda del Cremlino, per "liberare" l'Ungheria dai "controrivoluzionari" e ristabilire il controllo totale ed assoluto della Nazione ribelle. In Ungheria i "liberatori", insieme al governo fantoccio, introdusse una punizione mai vista prima nella storia dell'Europa dopo guerra. 242 ungheresi furono condannati a morte per aver partecipato alla rivolta. Il più giovane era Péter Mansfeld, aveva 15 anni nel 1956, fu catturato nel 1957. Appena compiuto i 18 anni, il 21 marzio 1959 venne condannato a morte ed impiccato a Budapest (come da foto). Il 21 Agosto 1968 fu "liberata" la Cecoslovacchia, come recitava sempre la propaganda sovietica, dai "nemici del socialismo". Dubcek e la sua primavera furono allontanati dai carri armati. Successivamente, in numerose altre occasioni, i carri armati sovietici "liberatori" intervennero per portare a qualche nazione la " libertà" (Dicembre 1979 in Afghanistan).. Oggi ricordiamo gli eroi ungheresi del 1956, con i loro sacrifici soffocati dai carri armati liberatori.