"UNO SGUARDO VERSO EST"
02/10/2022


L'ultima protesta


Irina Slavina, giornalista russa. si è bruciata viva due anni fa, il 2 Ottobre 2020 nella Città di Jizhnij Novgorod, situata a 400 km. da Mosca. Irina aveva 47 anni, sposata con due figli (28 e 20 anni), iniziò la sua carriera come professoressa di lingua e letteratura. Dal 2003 lavorò come giornalista presso il quotidiano locale la Pravda di Nizhnij Novgorod. Nel 2015 decise di registrare la sua agenzia indipendente di informazione dal nome KozaPress. Irina fece inchieste scottanti sulla corruzione e su vari argomenti che la stampa ufficiale non trattò mai, organizzò molte manifestazioni in difesa della libertà di opinione. Venne molte volte ostacolata nel suo lavoro, fermata e multata, subì molte pressioni affinché ponesse fine alla sua attività Il 1 Ottobre 2020 al mattino, 12 agenti perquisirono la sua casa ed il suo ufficio. Irina pubblicò il suo ultimo post sui social che recitava: "Siete voi colpevoli per la mia morte" ed il 2 Ottobre 2020 alle 15.30 si bruciò viva su una panchina davanti all'edificio della direzione generale del Ministero degli Affari Interni. Irina fece un gesto estremo per difendere il suo diritto di scrivere senza nessuna censura. Sarà sempre con noi come una donna forte, coraggiosa e sensibile che credette nella libertà.