"UNO SGUARDO VERSO EST"
16/09/2022


Un eroe dei nostri tempi


Valeriy Marchenko, ucraino, professore, traduttore, giornalista e dissidente, nacque a Kiev il 16 Settembre 1947. Il suo nome è poco conosciuto in Europa. Valeriy cominciò la sua carriera come giornalista presso l'Ucraina letteraria, insegno lingua e letteratura ucraina in una scuola superiore a Kiev. Fu specializzato in lingue turche, tradusse numerose opere. Fu arrestato dal KGB per la prima volta nel 1973 per le sue attività cosiddette "antisovietiche" in quanto pubblicò numerosi articoli e libri in "samizdat" dunque, non autorizzato dal potere di Mosca per rivendicare l'indipendenza dell'Ucraina. Valeriy fu condannato a sei anni di lavori forzati in un campo gulag in Kazakistan in condizioni disumane. Liberato, ritornò a Kiev dove continuò la sua attività "antisovietica" per condannare la totale sovietizzazione dell'Ucraina. Fu arrestato la seconda volta nel 1983, condannato a cinque anni di lavori forzati in un campo gulag. Le sue condizioni di salute si aggravarono notevolmente. morì all'età di 37 anni nel 1984. E' un martire della libertà, vittima di una dittatura che non tollerò il dissenso. Oggi l'Ucraina lotta per la sua indipendenza, è doveroso dedicare la lotta degli ucraini alla memoria di Valeriy Marchenko.