"UNO SGUARDO VERSO EST"
04/09/2022


Il diario di Vasilij Stus


Vasilij Stus, ucraino, poeta, professore, giornalista, traduttore e dissidente, morì il 4 Settembre 1985 all'età di 48 anni in un campo gulag. Stus iniziò la sua carriera nel Donbass, si laureò all'Università di Dontesk in lingua e letteratura ucraina nel 1963. Erano i tempi della totale sovietizzazione dell'Ucraina per cancellare l'identità nazionale. Il 4 Settembre 1965 Stus partecipò alla prima manifestazione contro la dittatura a Kiev in un cinema. Le sue attività da dissidente per la difesa dei diritti dell'uomo gli valsero il primo arresto nel 1972, dove fu inviato in un campo gulag per sette anni. Venne arrestato per la seconda volta nel 1980 come "nemico del popolo sovietico" e fu condannato ai lavori forzati nel terribile campo gulag Perm 36. Tutte le sue poesie (salvo sei), 39 lettere ed una parte del diario commovente scritti dal lager furono distrutte dagli agenti della sicurezza. Stus morì in condizioni disumane il 4 Settembre 1985 mentre spopolava la canzone "L'estate sta finendo". Stus fu chiamato Eroe dell'Ucraina nel 2005 e, nel 2019 è uscito il film "Proibito" dedicato alla sua vita, soprattutto negli anni passati nel campo gulag. Un film forte, una denuncia senza precedenti che dovrebbe essere visto per capire la grandezza di un Uomo ma anche per comprendere perché oggi gli ucraini lottano per la libertà e l'indipendenza contro la tirannia e la barbarie.